Il giovinetto campagnuolo II - Agricoltura
Riassunto . . . . » 73 CAPITOLO II. LAVORI 1. Necessità dei lavori . » 75 2. Utilità dei lavori profondi » 77 3. Avvertenze relative ai lavori profondi
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foglie sono attaccate ai rami per un gambo che si chiama picciuòlo. Le foglie aiutano le radici a nutrire la pianta. Hanno, come esse, molte boccucce, per
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raccolto non sarà inferiore a 22 ettolitri di grano, e a 200 mgr. di paglia che, ai prezzi sopra indicati, ti daranno un prodotto di L. 606; e quindi avrai
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la natura dei terreni. Agli argillosi, e ai torbosi, se ne dà molto. In generale la dose varia da 3 a 5 ettol. per anno, e per ettaro. Ma si applica
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; la richiedono anzi maggiore, e la rendono più utile. 3. Il gesso è un concime utile alla canapa, al lino, e utilissimo ai prati di trifoglio, e di
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concime utile a tutte le terre, e a tutte le piante, specialmente alle viti, agli alberi fruttiferi, alle patate, ai prati umidicci, dai quali fanno
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concime ricco, di molta efficacia, di azione pronta, e di facile applicazione, perchè è in polvere. Giova specialmente ai prati, ai quali si applica in
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sei volte tanto di terra. 2. Le ossa polverizzate, o solamente pestate, sono utilissime ai cereali, ed ai prati. Si applicano nella dose di 100, e
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per lo più d'inverno. Si rimescolano varie volte, per disgregar bene le diverse materie, e farne un tutto omogeneo. Si applicano di preferenza ai prati
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specialmente appropriati alla vite, ai prati, ai cereali, ecc. Nella composizione di questi concimi speciali si fanno prevalere le sostanze maggiormente
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pei prati; ricorre ai sovesci per i campi. Con tali industrie verifica in se stesso il proverbio: Agricoltore sollecito non fu mai povero. Ed io pongo
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. Esso quindi, pel corpo della pianta, ascende ai rami, e si spande nelle foglie. Queste lo migliorano al contatto dell'aria, e lo fanno più
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dire, ogni luogo ha un clima suo proprio, ossia stagioni più o meno calde, serene, o nebbiose, asciutte, o umide, soggette ai venti, alla brina, ecc
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, se frequenti nell'estate, fan bene ai prati, e male ai frutti. Le pioggie, a principio di primavera, favoriscono le seminagioni; più tardi disturbano
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rugiada è copiosa; se il paese è esposto alle brine, ai venti, alla grandine. 2. Studia dunque bene l'andamento delle stagioni, ma senza voler fare il
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bestiame, ai bisogni delle varie industrie; e cacciò via le inutili dalle terre che imprese a coltivare. DOMANDE: 1. Quante e quali piante Dio ha
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, si attaccano con forza ai piedi, e agli strumenti con cui si lavorano. Seccando si spaccano in ogni senso; le zolle induriscono assai. Sono quindi
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facile il riconoscerli. Non hanno consistenza; non fanno zolla, sono sciolti e disgregati: perciò si chiamano anche leggeri. Non s'attaccano nè ai piedi
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consistenza; l'acqua li traversa, come un filtro. Appena piovuto, restano asciutti. Il gelo li gonfia, e cagiona lo scalzamento delle radici. Ai raggi
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producono assai. 3. Il terreno è avvallato? La bassura giova ai terreni sabbiosi, che ricevono freschezza dalla filtrazione delle terre adiacenti più
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l'esperienza. 2. I terreni argillosi, non troppo compatti, convengono al frumento, al trifoglio, alle fave, alle veccie, ai cavoli, in una parola alla
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5. Spietramento. Spianamento. Colmata. 1. Un terreno ingombro di ciottoli, o sassi, è malagevole ai lavori, e produce poco. Si migliora levando le
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quantità del raccolto. Anche ai prati l'acqua stagnante è nociva. I giunchi, e le piante acquatiche, s'impadroniscono del terreno, e ne cacciano le buone
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piante coltivate. Il drenaggio risana le terre argillose, forti, crude; le ammorbidisce, e ravviva; le rende più permeabili, e facili ai lavori
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. Coltivando le piante che servono ai bisogni suoi, e delle industrie, l'agricoltore si propone di ricavarne i migliori, e più abbondanti prodotti con la
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calore temperato, l'irrigazione, applicata ai prati, ne duplica, e triplica la produzione naturale. Essa trasforma luoghi paludosi in buone risaie
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fossi raccoglitori dell'acqua. Ai fossi aperti son preferibili i coperti, o fogne. Il drenaggio, benchè costoso, è sempre economico nelle terre che
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3. Avvertenze relative ai lavori profondi. 1. Le arature profonde, nel più dei casi sono utili, opportune, e convenienti. Ma prima di farle, tu devi
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dell'anello; se vuoi prendere meno terra, fissi l'asta ai denti di sinistra. 4. La stiva, posta in fondo al bure, serve al lavoratore per dirigere
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giardiniere empie i vasi di terra ben sciolta, poi con la mano la pigia intorno ai fiori. L'ortolano vanga, e rastrella le aiuole; getta i semi, e li cuopre
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